Italia fuori dai mondiali: ora c’è bisogno di professionisti per ripartire

Italia fuori dai Mondiali? Tutto vero e tutti sotto shock! I giornali e il web non fanno altro che parlare del fallimento della gestione di Ventura che, a modo suo, entra nella storia ottenendo un risultato che non avveniva dal lontanissimo 1958. Non è questa la sede per snocciolare le ragioni sportive. L’occasione, semmai, è buona per farvi presente che ci sarà una rivoluzione del calcio italiano e che, da questo anno zero, nascerà l’esigenza di una serie di nuove professioni sportive che, in qualche modo, potrebbe riguardarvi. Perché Unicusano offre master sul tema, con corsi in grado di trasferirvi competenze specifiche rare nel nostro paese. Ecco una mini-guida che vi illustrerà le diverse opportunità in merito buona lettura.

Italia fuori dai Mondiali di calcio e paese nello sconforto. In molti parlano di dramma e, in effetti, si tratta di una debacle che non avveniva dal 1958. Eppure ogni cosa ha il suo risvolto. Se uno scenario viene raso al suolo, infatti, vuol dire che presto ci sarà bisogno di nuove professionalità in grado di rifondare il calcio. In sintesi, potrebbe essere la vostra occasione per entrare in questo mondo con competenze che nessun altro ha e che, invece, i master Unicusano garantiscono. 

Alcuni passaggi chiave del tema ve li esponiamo qua ma, di certo, ha senso che poi voi andiate più a fondo sulla cosa. Si tratta, d’altronde, del vostro futuro e di un cielo le cui stelle devono ancora riformarsi. Molti dati circa la formazione post laurea su materie sportive li trovate sul web ma, più nello specifico, potrete informarvi leggendo tutti gli articoli che mettiamo con regolarità nel blog accademico di Imperia. Fateci anche sapere se avete dubbi inevasi. Come? Ponendoci domande dirette attraverso il nostro form informativo. Sarà nostra premura rispondervi.

Ora, chiarita la dimensione di supporto di questo articolo, ecco quali nuove opportunità di lavoro apre la mancata qualificazione ai Mondiali di calcio dell’Italia ad opera del ligure Giampiero Ventura. Per una Federazione che sta per essere radicalmente modificata, ci saranno tantissimi nuovi spazi da… occupare.

Pochesci e il video sulla Nazionale

L’umore intorno alla Nazionale di calcio non era buono già prima della storica eliminazione. Arrivare allo spareggio con la Svezia era qualcosa che non doveva accadere e la partita di andata a casa loro, persa per 1 a zero giocando male, aveva scaldato molti animi.

Ecco perché Poschesci ed il suo video sulla Nazionale hanno fatto il giro del web diventando subito virali. Magari con toni bruschi ed un eloquio non sempre politically correct ma l’allenatore dell’Unicusano Ternana, squadra della ricerca dell’università Niccolò Cusano che milita in Serie B, ha colto il pensiero comune di quel momento.

Ora che la frittata è fatta e che l’Italia non giocherà al Mondiale di calcio, in molti vorrebbero conoscere le parole del Mister ma non c’è più tempo perché le sue energie sono tutte indirizzate a salvare la squadra del Presidente Ranucci da un stagione complessa.


Diventare esperti di gestione di attività sportive

Con l’Italia fuori dai Mondiali ci sarà tabula rasa e, al prossimo banchetto, potreste sedervi anche voi… magari contribuendo, con la vostra professionalità, a conseguire risultati meno indecenti. Una ragione valida per iscrivervi e per seguire il master di primo livello in “Gestione e organizzazione di attività sportive“.

Le materie per imparare a gestire attività sportive sono tutte racchiuse in sei ricchi moduli di studio alla cui conclusione saprete muovervi con modernità in questo settore. Analizzerete tutti gli aspetti gestionali e gli elementi di economia aziendale (contabilità e bilancio sportivo) del caso e saprete occuparvi anche degli impianti sportivi (siano strutture, campi, palestre o aree fitness).

Le competenze di un esperto gestionale dello sport coprono gli aspetti giuridici, fiscali e finanziari dell’atleta ma anche la comunicazione ed i rapporti con l’esterno (sponsorizzazioni, diritti media e licensing) di tutto quel corposo mondo.

150 ore di lezioni complessive per 2mila euro sono il costo per lavorare nello sport in Italia con un titolo di studio moderno e appetito dalle più importanti società di settore.

Lavorare nella Psicologia dello sport

Se, invece, credete che i grandi risultati passino soprattutto dalla testa degli atleti, potrebbe fare al caso vostro il master di primo livello in “Psicologia dello Sport”. E’ una specializzazione di chi, dopo la laurea in Psicologia, vuole applicare i suoi studi alla gestione della psiche degli sportivi, sempre bisognosa di essere pungolata dalle giuste motivazioni.

Cosa fa uno psicologo dello sport? Si occupa dell’allenamento psicofisico dell’atleta, provvedendo alla sua educazione alla salute (quanti campioni hanno atteggiamenti autolesionisti?) e lavorando alla sua corretta integrazione nel gruppo o, più in generale, nel mondo della disciplina in cui gareggia.

I numeri del master psicologico dello sport sono:

  • 1500 ore di lezioni in video su piattaforma Learning;
  • 60 CFU – crediti formativi universitari riconosciuti a fine ciclo di studi;
  • 1100 euro totali, pagabili in due rate da 550 euro l’una.

Che l’Italia fuori dai Mondiali sia una oggettiva realtà è un dato di fatto ma lo è anche il percorso di studi post laurea che potrebbe portarvi, un giorno non troppo lontano, a fare in modo, anche col vostro lavoro, che tutto questo non avvenga. Seguite il nostro consiglio. Informatevi bene.


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