Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica a Imperia
Il corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica a Imperia fa parte della classe LM-33 con curriculum progettazione e gestione.
Si tratta del naturale sbocco per tutti gli studenti in possesso della laurea triennale in ingegneria meccanica, conseguita presso l’ateneo ligure o in qualsiasi altro ateneo italiano. Al termine del corso biennale, gli studenti acquisiscono i titoli professionali codificati dall’ISTAT di ingegnere meccanico e di ingegnere industriale e gestionale.
Grazie alle competenze acquisite potranno cominciare a intraprendere un percorso facilitato di immissione nel mondo del lavoro, non solo regionale ma anche nazionale.
Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica a Imperia: il piano di studi
Per l’iscrizione alla laurea magistrale in ingegneria meccanica a Imperia è necessario il possesso del titolo triennale appartenente alla classe di studi L-9. Possono essere ammessi anche studenti con altri titoli di studio a seguito di una opportuna valutazione dell’ateneo.
Una volta iscritti, gli studenti possono approfittare della modalità telematica senza obbligo di recarsi in sede per le lezioni. Il libero accesso alla piattaforma della facoltà di ingegneria consente di seguire senza problemi le video lezioni dei docenti e di avvalersi di test di autovalutazione e materiali di studio.
Durante il biennio, gli studenti devono sostenere esami riguardanti le seguenti materie: sensori e trasduttori, impianti meccanici, costruzioni di macchine, gestione degli impianti industriali, tecnologie speciali, gestione e manutenzione delle macchine e tecnologie dei cicli produttivi.
Il piano di studi prevede, inoltre, due esami con materie a scelta, un tirocinio formativo e una prova finale. Quest’ultima consiste nell’elaborazione e nella discussione di una tesi di carattere sperimentale, numerico o teorico.
Le chance occupazionali per gli ingegneri meccanici magistrali
Una volta concluso il percorso di studi, i neolaureati possono decidere di trovare lavoro come dipendenti oppure di cimentarsi con la libera professione.
Per esercitare come liberi professionisti è necessario il superamento del relativo esame di stato. Solo quest’ultimo, infatti, consente l’iscrizione agli albi professionali di categoria.
Le conoscenze degli ingegneri meccanici non sono apprezzate solo dalle aziende dell’area specifica, ma da un vasto numero di imprese di altri settori.
Qui di seguito un elenco delle aree in cui è richiesta la presenza di ingegneri meccanici qualificati:
- industrie meccaniche
- aziende manifatturiere
- aziende del settore dei trasporti
- imprese di impianti
- industrie elettromeccaniche
- aziende del settore della conversione delle energie
- industrie per l’automazione, la robotica e il packaging
- industrie automobilistiche e motociclistiche
- industrie biomeccaniche
- industrie del settore della produzione di macchine utensili
In realtà, l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo in quanto la versatilità e le competenze di questa figura ingegneristica la rendono una figura richieste in tante aree diverse, dalle industrie di produzione di elettrodomestici a quelle di ingegneria inversa (reverse ingineering), da quelle per la nautica da diporto ai cantieri navali in genere, dalle aziende per la conversione e la gestione dell’energia a quelle del settore agroalimentare.
Non solo, i laureati magistrali possono continuare a specializzarsi nel tempo seguendo corsi professionali e di aggiornamento. Il titolo magistrale, infatti, dà diritto all’iscrizione ai master universitari di II livello.