Come essere produttivi: ecco consigli utili per gli studenti

Come essere produttivi? Una bella domanda che merita una risposta articolata. Perché imparare a gestire i tempi dello studio è uno dei primi passi per arrivare ad avere una carriera accademica di successo. Come i grandi atleti sanno gestire i loro sforzi tra gare ed allenamenti, così anche voi dovreste assolutamente imparare a dosare le forze. I consigli per migliorare l’apprendimento, in questo senso, vi gioveranno molto ma conta anche l’aspetto “negativo” e cioè che cosa dovete evitare di fare per non mettervi nei guai sui libri. Tra stili di vita, alimentazione corretta e trucchi per memorizzare più in fretta, questo tema è un macro-tema che vi invitiamo ad iniziare ad analizzare continuando a leggere questa mini-guida. Buon viaggio.

Come essere produttivi? Dipende dalla testa. Innanzitutto lo dovete volere. Sembra un passaggio scontato ma non lo è. Un ostacolo enorme alla carriera accademica, infatti, sono gli studenti stessi che si iscrivono a corsi di laurea che in realtà o non conoscono o, addirittura, odiano e che tengono un atteggiamento distruttivo durante la formazione, sia essa FAD – formazione a distanza o FIP – formazione in presenza. 

Il primo problema si risolve con la volontà di essere guidati nelle scelta dell’iter didattico. A questo servono i diversi strumenti di orientamento che Unicusano vi mette a disposizione. Sarete valutati già nell’ultima anno di liceo o istituto tecnico per aiutarvi a mettere a fuoco le vostre attitudini e le vostre aspirazioni. Non dovete pensare a quel che la famiglia vuole per voi ma a quel che voi volete dal vostri futuro. Un fallimento non fa piacere a nessuno, ponete le basi per evitarlo.

Una volta orientati verso materie che vi piacciono e in cui vi muovete bene, vi suggeriamo fortemente di usare tecniche di miglioramento di apprendimento. Ce ne sono diverse in rete ma potete iniziare da questo primo elenco base:

  • Lettura veloce, che vi mette in condizione di leggere una frase all’inizio e alla fine deducendo con intelligenza il contesto interno e andando, quindi, più spediti senza per questo perdere qualità;
  • Supervisione concettuale, che consiste nello studiare un libro già dalla sua struttura e da come è impostato (a tutti i livelli) l’indice per arrivare a leggere avendo già un quadro interessante della materia trattata;
  • Mappe concettuali, che consentono di entrare nel vivo di un concetto una volta sola fissando da subito e graficamente i passaggi chiave di ogni pagina.

Cattive abitudini

Come dicevamo in apertura di questa mini-guida sul come essere produttivi, molto fa anche quello che non fate. Lo stile di vita incide molto sulla resa scolastica di uno studente. Ecco il vademecum di cattive abitudini da mettere per sempre via nel cassetto:

  • Non abusate del sonno, cercando di avere riposo regolare e sostanzioso perché alla lunga il corpo cede e la mente perde colpi;
  • Regolate il consumo di alcol, perché è scientificamente comprovato che influisca negativamente sull’apprendimento;
  • Non consumate troppo junk food, perché è difficile da digerire e una cattiva digestione tira giù la concentrazione oltre a dare sonnolenza in momenti sbagliati.

Questo piccolo specchio informativo non è esaustivo ma è un ottimo spunto per farvi capire che qualsiasi comportamento lesivo della vostra salute fisica e/o psichica incide sul vostro rendimento agli esami. Pensateci ogni volta che decidete di fare “i bimbi cattivi”.

Aumento della produttività

All’interno dell’analisi delle tecniche per apprendere di più, un aumento notevole è stato scientificamente riscontrato in chi usa la tecnica del pomodoro ideata dall’italiano Francesco Cirillo. Di che si tratta?

L’idea di base della tecnica del pomodoro è che la gestione del tempo incida tanto sulla testa. La qualità di esso conta più della quantità. Lo scoprì un allora giovane Cirillo che si impose sessioni di studio senza distrazioni usando il timer a forma di pomodoro (da qua il nome della sua teoria) che sua madre teneva in cucina. Prima 10 minuti, poi 20 e infine un’ora: la successione dello sforzo mnemonico aumentava insieme a quel che si imparava.

Si tratta, in sintesi, di allenarsi a stare concentrati e di farlo un po’ alla volta fino ad arrivare a risultati degni di nota. Anche saper gestire le pause di studio, cosa che noi spingiamo molto, rientra nell’area dell’aumento della produttività ed è la ragione per cui spesso indichiamo (o suggeriamo) modi per rilassarvi con intelligenza.

Come essere produttivi non è poi una materia densa di complessità, no? Si tratta più che altro di essere lucidi e rigorosi in certe scelte di vita. Si tratta di avere sempre davanti a sé la meta da raggiungere e la voglia di farcela. In questo vi darà supporto avere sempre tutte le notizie più fresche circa il vostro corso di laurea e i possibili corsi post laurea. Ecco perché vi invitiamo a leggere con costanza tutto quello che mettiamo tra le righe degli articoli del nostro blog accademico di Imperia oppure a domandarci ciò che volete sapere attraverso il nostro form informativo. Fedeli alla nostra filosofia di trasparenza, siamo aperti ad ogni quesito.


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