Ci sono limiti di età per iscriversi all’Università?

Ti stai chiedendo se esistono limiti di età per l’università? Se sei un lavoratore e hai deciso di riprendere gli studi, non devi porti alcun problema riguardo l’età. In Italia non esiste un limite massimo entro cui iscriversi. Gli atenei italiani consentono l’immatricolazione indipendentemente dall’età dello studente. Questo significa che hai libero accesso a qualsiasi facoltà e a qualsiasi ateneo.

Iscrizione all’università: l’età non è più un tabù

Come mai sei in dubbio riguardo l’esistenza di limiti di età per l’università? La perplessità ti è sorta perché ti senti a disagio alla sola idea di sederti accanto a un 19enne, appena uscito dalle scuole superiori? Ebbene, si tratta di un tabù che i fatti hanno contribuito a sfatare da tempo. Non sarai, infatti, l’unico studente universitario con età superiore ai 20 anni.

Pensa che nel decennio 2007-2017 si è registrato un incremento notevole di studenti over 60. Sono passati, infatti, da 2431 a 3639, di cui il 34% è rappresentato da donne.

Stiamo parlando, tra l’altro, di studenti davvero maturi, che con tutta probabilità sono anche in fase di fuoriuscita dal mondo del lavoro. Non si iscrivono, però, solo gli over 60, motivati spesso da un puro interesse intellettuale. Secondo i dati del MIUR, per esempio, gli immatricolati over 40 nel 2017 erano ben 8034 (molti di più dei sessantenni). Questo per dimostrarti che l’età degli studenti universitari moderni è molto variegata. Non ti sentirai, quindi, vecchio o un “fuori corso” per definizione al momento dell’iscrizione.

A che età iscriversi all’università?

Il discorso cambia, invece, se la questione dei limiti di età per l’università riguarda le capacità mentali. Una delle ragioni per cui l’iscrizione appare difficile potrebbe essere la credenza diffusa secondo cui lo studio universitario è una cosa per giovani. In realtà, non è affatto così per una serie di qualità delle persone adulte:

  • maggiore fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità
  • maggiore consapevolezza delle materie di interesse
  • minore ansia nella gestione del percorso
  • obiettivi già predefiniti

Non devi affatto sottovalutare questi aspetti, che rappresentano le cause più frequenti delle crisi universitarie degli studenti molto giovani. Alla fine della scuola, infatti, la maggior parte dei ragazzi non sa ancora cosa vuole dalla vita, non si è mai messo alla prova, non ha acquisito contezza della proprie capacità e non ha esperienze lavorative con cui confrontarsi.

Se sei uno studente di 30 o 40 anni, avrai già superato tutta questa fase di incertezza. Queso significa che avrai un approccio allo studio più consapevole, che lo renderà più interessante e per certi versi più semplice.

Limiti di età per l’università: long life learning

Come abbiamo appena vista la maturità anagrafica aiuta nello studio. Non si tratta, però, solo di maggiore consapevolezza. Semplicemente, è un luogo comune da sfatare quello secondo cui esiste un’età per l’apprendimento (gioventù) e un’età in cui si mette in pratica quanto appreso.

La verità è che non si dovrebbe mai smettere di imparare. Si chiama long life learning e ha importanti ripercussioni sulla vita delle persone. L’apprendimento continuo aiuta a preservare la propria identità personale, aumenta il livello di soddisfazione quotidiana e allontana malattie come la demenza e l’Alzheimer.

Ovviamente, un adulto impara in maniera diversa rispetto a un giovane. Da piccoli tutto è più semplice e veloce perché il cervello è più plastico e ricettivo. Il cervello di un adulto è più lento, ma è in grado di raggiungere gli stessi obiettivi di studio di un ventenne. Ci sono poi altri aspetti da non sottovalutare. Il cervello di un adulto ha sviluppato un maggior senso critico ed è in grado di comprendere meglio i concetti più astratti. Non solo, è più capace di imparare dagli errori, trasformandoli in una fonte di nuove opportunità.

Opportunità universitarie per adulti: facoltà e-learning

È vero non esistono limiti di età per l’università, ma esistono limiti organizzativi. Se ti iscrivi a 40 anni, avrai già un lavoro e forse anche una famiglia. Questo significa che dovrai conciliare studio e lavoro e sarai più in affanno rispetto a uno studente impegnato solo con l’università. Il tempo è proprio uno dei fattori che scoraggia molti dall’intraprendere un percorso universitario in età matura.

Oggi, però, esiste una soluzione: l’e-learning. L’Università Unicusano ha adottato questa soluzione proprio per andare incontro agli studenti-lavoratori. Grazie agli strumenti digitali, infatti, non è necessario recarsi in un ateneo fisico per seguire le lezioni.

Tutti gli studenti hanno a disposizione una piattaforma online a cui possono accedere in qualsiasi momento per seguire le video lezioni dei docenti e scaricare i materiali di studio. Questa modalità consente di organizzare meglio i momenti da destinare all’università e di risparmiare tutti i tempi morti causati dal raggiungimento dell’ateneo. Sarà così molto più semplice dedicarsi a più impegni, lavorativi e universitari, contemporaneamente.

Tra l’altro, la legge garantisce i permessi studio anche per gli studenti lavoratori iscritti a un’università telematica come Unicusano. Questo significa che se devi sostenere un esame in orario lavorativo, puoi richiedere un permesso al tuo datore di lavoro.

Credits immagine: Wavebreakmedia/DepositPhoto.com


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