Diritti Umani e Organizzazioni Internazionali: come lavorarci e quali requisiti avere.
Si sente spesso parlare di Diritti Umani, specialmente in relazione a guerre e conflitti nel mondo, ma anche per quanto riguarda la questione dei migranti e dei richiedenti asilo.
Per Diritti Umani, o Diritti dell’Uomo, si intende una branca del diritto che indica un insieme di diritti inalienabili appartenente ad ogni essere umano sulla Terra. Essi non possono prescindere, né essere sorpassati, da nessun individuo esistente al mondo, indifferentemente dal suo ruolo nella società e nella sua nazione di provenienza.
Parliamo quindi di diritti come ad esempio la sicurezza, la libertà individuale, i diritti politici che assicurano la partecipazione alla vita politica del proprio Paese e, di conseguenza, il diritto di voto, ma anche il diritto alla vita, il diritto all’autodeterminazione, il diritto alla giustizia e a un giusto processo, come anche a un’esistenza dignitosa, a professare liberamente il proprio credo, a disporre come si preferisce del proprio corpo, oltre che di habeas corpus e, in ultimo poiché più recente, il diritto alla protezione dei propri dati personali.
Essi sono racchiusi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e vengono promossi dal Comitato per i Diritti Umani. Ad promuoverli e ad assicurarsi che vengano rispettati nei vari Stati del mondo, ci pensano le Organizzazioni Internazionali, anche dette ONG, Organizzazioni Non Governative, o ONLUS, Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale.
Ma come lavorare nei Diritti Umani e nelle Organizzazioni Internazionali e diventare un professionista in quest’ambito, rispondendo non solo alle proprie ambizioni, ma a una vera e propria vocazione?
Le Organizzazioni Internazionali.
La quantità di lavoro offerta alle Organizzazioni Internazionali è davvero alta e varia, anche a causa del costante e sempre più grande bisogno dell’intervento di queste organizzazioni all’interno dei Paesi in cui operano al fine di garantire il rispetto dei Diritti Umani.
Si tratta di un’offerta che va incontro alle professionalità più disparate, annoverando attività di ogni genere. Parliamo quindi di settore legale, settore amministrativo, traduzioni e mediazione, sia linguistica che culturale, settore finanziario, economico, politica internazionale, informatica, comunicazione, sia interna che esterna, statistica, servizi sociali e psicologia, volontariato e management.
Ad ogni modo, ognuno di questi campi professionali presenta non solo un tipo di formazione particolarmente intenso e mirato, che si può raggiungere solamente attraverso master altrettanto mirati, ma anche dei requisiti personali e caratteriali ben delineati e assolutamente necessari per poter raggiungere le proprie aspirazioni.
Le opportunità ad Imperia.
Per chi ad Imperia fosse interessato a operare in questo settore, una grande opportunità è costituita dall’Università Telematica Niccolò Cusano, presente in città e dintorni con il suo Learning Centre, ma anche in tutto il resto d’Italia con le sue numerosissime sedi. I suoi corsi di laurea online e i suoi master online dedicati a chi vuole lavorare nei Diritti Umani o nelle Organizzazioni Internazionali sono tutti altamente specializzanti e qualificanti.
Al contempo, si tratta di corsi di studio spiccatamente job oriented, che permettono di fare sin da subito esperienza del mondo lavorativo e aumentare le proprie possibilità di placement al termine degli studi.
Ciò viene reso ancora più facile dalla modalità blended con cui i corsi di studio vengono erogati e che permette agli studenti di scegliere il metodo di studio più adatto a loro, così da poter ottimizzare al massimo i propri tempi senza rinunciare al massimo dei risultati. Questo permetterà anche di conciliare al meglio studio e lavoro, rendendoli dei percorsi formativi perfetti anche per chi intende aggiornarsi professionalmente.
Per maggiori informazioni sui vari tipi di percorso e per quale si abbina di più alle vostre aspirazioni e attitudini, non esitate a chiedere subito qui: lo staff Unicusano è a vostra disposizione per assistenza di ogni tipo.
Requisiti caratteriali per lavorare nelle Organizzazioni Internazionali.
Un corso di studi specializzante e mirato è molto utile per lavorare in questo settore, ad ogni modo ci sono dei requisiti caratteriali determinanti per lavorare nelle Organizzazioni Internazionali che non si possono imparare con un master.
Parliamo di requisiti che si basano su determinazione, forza di volontà e flessibilità. Si tratta infatti di professioni che si svolgono all’interno di un campo caratterizzato da situazioni di emergenza, equilibri precari e necessità di interventi tempestivi. L’accoglienza, la preservazione dei Diritti Umani e l’operato di una ONG in generale, infatti, non si fermano mai. La pressione emotiva è inoltre molto forte, avendo a che fare con casi di sfruttamento e umiliazione umana, oltre che di degrado, conflitto e violenza. Stare a contatto con disagio e sofferenza è una costante per chi lavora in quest’ambito.
Di contro, le gratificazioni che si possono raggiungere non hanno prezzo, come anche la natura dell’aiuto e del supporto che possono essere forniti.
Ma vediamo insieme di che requisiti personali stiamo parlando:
- Determinazione e ideologie radicate – Non parliamo “semplicemente” di essere determinati nei propri obiettivi, ma di essere motivati a raggiungerli da un codice etico ferreo, imprescindibile ispirato ai principi della cooperazione internazionale e della difesa dell’uomo, imprescindibilmente dalle sue condizioni di appartenenza.
Moderazione, tolleranza, accettazione e spirito di integrazione sono quindi aspetti fondamentali del carattere di chi vuole operare nelle Organizzazioni Internazionali, come anche l’adattabilità e lo spirito di accoglienza e supporto. Questo tipo di attitudine diventa molto importante per sviluppare la giusta resilienza nei momenti di stress più grandi e nell’affrontare i problemi più duri. - Essere disposti alla mobilità e al continuo cambiamento – Proprio perché si ha a che fare con ambienti che, nella stragrande maggioranza dei casi, gettano basi internazionali, ciascuna di queste professioni devono essere svolte da chi è disposto a spostarsi, anche per lunghi periodi di tempo e con poco preavviso, proprio perché si ha a che fare con un clima di costante emergenza.
Questo può portare a cambiamenti di vita anche piuttosto radicali che, come abbiamo citato nel primo punto, solo una grande motivazione e ideali molto radicati sono in grado di sostenere e supportare. L’adattabilità diventa quindi fondamentale, sia a livello ambientale, che culturale, linguistico e, in ultimo, umano. - Flessibilità – Cosa cambia tra adattabilità e mobilità, e flessibilità? Il tipo di contratto di lavoro con cui si ha a che fare. Per amor del vero, bisogna infatti sapere sin da subito che le Organizzazioni Internazionali, a causa di carenza di fondi o della natura dei propri interventi, offrono molto spesso dei contratti a termine, di collaborazione o di progetto. Questo implica una costante precarietà professionale, che può aumentare il livello di stress se non si è pronti a gestirlo al meglio.
Mantenere un forte spirito d’iniziativa e un pensiero positivo è fondamentale e non si può di certo imparare con lo studio. Si tratta di una dote caratteriale che va coltivata su basi più personali e che riesce a fare del precariato un’opportunità. - Resilienza e distacco – Per quanto alcuni percorsi di studio affrontino questi temi e forniscano degli strumenti validi per mettere in atto tali azioni, una predisposizione personale è sicuramente d’aiuto. Saper essere resilienti di fronte a sofferenza, disagio, degrado e ingiustizia è molto importante al fine di poter operare secondo un pensiero critico e obiettivo, invece che mossi da sentimenti sicuramente nobili, ma poco lucidi. La resilienza diventa fondamentale, quindi, per allenare il distacco, ovvero la capacità di non prendere sul personale ciò che accade, senza però battersi di meno affinché i Diritti Umani vengano rispettati in ogni situazione, anche la più difficile e controversa.