Funzioni dello Stato: ecco quali sono e quali dovete conoscere

Funzioni dello Stato? E’ bene conoscerle perché entrano in gioco nella nostra vita in tanti modi. La conoscenza di come funziona il nostro paese, infatti, non è solo il “minimo sindacale” per un qualsiasi cittadino moderno che sa bene quanto conti essere informato per far valere i propri diritti. Esistono delle professioni in cui questi meccanismi andrebbero conosciuti alla noia. Usiamo il condizionale perché l’attuale livello è basso e molti professionisti hanno lacune in tal senso ma nel futuro più immediato, quello in cui entrerete in un mercato del lavoro europeo competitivo, dovrete per forza alzare l’asticella della qualità se sperate di far colpo su un’azienda o ovunque vogliate entrare. Ecco una mini-guida sul tema e su come una certa formazione possa farvi bene. Buona lettura.

Funzioni dello Stato. Quali sono? In quale ordine di potere? Chi sono in questo precipuo momento storico? Non provate a giustificare una vostra eventuale lacuna dicendo che non vi occupate di politica. Questo è il paese in cui vivete e questi sono solo i meccanismi chiave che lo fanno girare. Sarebbe come ignorare cosa sia il cuore nel corpo umano dicendo che non siete interessati alla medicina! 

Ecco perché dovete puntellare questi concetti e lo dovete fare per bene.

Innanzitutto partiamo dal concetto di divisione dei poteri ideato da Montesquieu e cioè dal concetto che in una democrazia nessuna persona o organo può e deve avere in mano più di una competenza. Lo stato moderno italiano è diviso in tre parti in tal senso:

  • Parlamento, che esercita la funzione legislativa e cioè di fare leggi;
  • Governo, che esercita la funziona esecutiva e cioè mette in pratica l’esercizio di vita di un paese;
  • Magistratura, che esercita la funzione giurisdizionale e cioè controlla che le leggi siano applicate nel modo corretto.

Ogni intromissione è sbagliata e lo dimostra la polemica (giusta o sbagliata che sia) sulla politicizzazione delle toghe e cioè sul fatto che alcune sentenze dei giudici siano state strumentalizzate dai partiti per fare politica.

E’ bene che abbiate chiaro questo trittico ma anche che esistono diverse eccezioni. Per esempio il Governo può legiferare attraverso Decreti Legge o Decreti Legislativi e la Magistratura ha una sezione “speciale” che non ricade sotto il fondamentale controllo del Csm (Consiglio Superiore della Magistratura).

Che vogliate diventare un giornalista, fare il politico o lavorare nella legge, è importantissimo che vi sia chiaro questo schema e che impariate ad entrarci dentro nelle sue sfumature per muovervi con professionalità.

Ecco perché master come quello in “Giornalismo 3.0” dell’università degli studi Niccolò Cusano sono importanti. Hanno un approccio formativo che questo aspetto lo curano alla noia.

I poteri dello Stato

Nell’ottica di mettere a fuoco le funzioni dello Stato è bene capire anche chi si muove al loro interno. Come? Già sapendo con precisione quali sono le 5 cariche dello Stato più importanti che mettiamo in questa lista informativa:

  • il Presidente della Repubblica;
  • il Presidente del Senato;
  • il Presidente della Camera;
  • il Presidente del Consiglio dei Ministri;
  • il Presidente della Corte Costituzionale

E’ chiaro poi che la Costituzione in Italia abbia un’importanza unica perché è il fondamento della nostra democrazia.

E’ là che si stabilisce come debbano funzionare gli organi costituzionali (che sono il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Magistratura e la Corte Costituzionale) e gli organi di rilevanza costituzionale (che sono il Consiglio di Stato, il Consiglio Supremo di Difesa, la Corte dei Conti, il Cnel e il Consiglio Superiore della Magistratura).

Che cos’è lo Stato

Secondo i giuristi la definizione di Stato è la seguente: “un ente territoriale sovrano i cui elementi costitutivi sono: popolo, territorio e governo”. Qua urge la distinzione tra popolo, che è chi vive su quel territorio ed ha lo status di cittadinanza, e popolazione, che è chi vive sul territorio e basta (pensate ai clandestini e non solo).

E’ chiaro che lo Stato siamo noi perché tutto l’apparato funziona per noi e per i nostri interessi. Ecco una ragione buona per continuare a lavorare sul percorso di snellimento della burocrazia che annebbiava lo scopo principale di tutto quanto.

Ora che avete chiare le funzioni dello Stato e il fatto che debbano essere assolutamente separate tra loro, vi ricordiamo quello che vi abbiamo detto in apertura. Dovete conoscere quello che vi circonda, il vostro paese, perché di base un professionista, in un mercato del lavoro così competitivo, si riconosce dai dettagli.

Un giornalista che ignori la differenza tra governo e parlamento quanto è credibile? Poi, sempre seguendo il filo logico di questo ragionamento, dovete assolutamente approfondire cosa c’è intorno al vostro percorso di studi. Come? In generale col web ma, più nello specifico, leggendo, tra le righe, tutte le informazioni che trovate negli articoli del nostro blog accademico di Imperia. Il senso del nostro form informativo, poi, è lo stesso.

Vi aspettiamo coi vostri dubbi pronti ad evaderli.


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