Come scegliere il miglior quaderno per appunti all’università

Quaderno per appunti? La sua importanza la potete capire da una percentuale che esperti di apprendimento hanno ufficializzato e cioè che l’80% del processo di memorizzazione può avvenire già durante la lezione se prendete bene gli appunti. Siccome a lezione ci dovete stare, un po’ perché alcuni corsi hanno l’obbligo e un po’ perché i vostri genitori a casa a dormire non vi lasciano, ecco spiegata la ragione di questa mini-guida. La tecnologia anche in questo settore sta andando avanti e le applicazioni per prendere appunti non mancano. Il problema (o la salvezza), però, è che dietro la macchina ci deve sempre stare l’elemento umano. Dovete, cioè, capire voi cosa volere o come metterlo nero su bianco. La miglior palestra per imparare a scrivere gli appunti è tenere un quaderno, in vecchio stile. Farlo ha le sue regole ed i suoi paletti entro cui stare. Continuate a leggere per saperne di più in merito.

Quaderno per appunti? Imparate a tenerlo nel modo giusto e ne guadagnerete in tempo di studio e, soprattutto, in qualità di apprendimento. Innanzitutto va detto che la stenografia è un modo per garantire la presa rapida dei concetti chiave. Studiarne i principi base è tutt’altro che errato. Ma questa è sola una premessa suggestiva.

Il primo consiglio per prendere appunti è che, se lo state facendo da una fonte, vi conviene includere i numeri di pagina e le informazioni bibliografiche di base per ritrovare tutto in fretta qualora ne abbiate bisogno. Sempre per un’idea di ordine, usate colori diversi per distinguere tra le vostre idee e quelle dell’autore o del docente. Una volta fatta lavorare la mano, è bene che eseguiate un backup che, tradotto nel mondo reale, significa che abbiate fatto le fotocopie dei vostri appunti. Perso un quaderno non sarete a terra col lavoro. è una tutela non da poco.

Anche digitalizzare gli appunti è buona prassi. Uno scanner adesso si trova facilmente e non solo vi aiuta allo scopo del backup ma vi facilita la vita da studenti se avete voglia di scambiare il vostro lavoro con altri colleghi. Tra gruppi di WhatsApp e email, la condivisione dei file è ormai istantanea. Giocatevela a vostra vantaggio.

Un buon quaderno per appunti deve avere chiare le seguenti informazioni:

  • dati del proprietario;
  • oggetto del lavoro (materia, corso di laurea, ecc.);
  • schema generale della specifica dei contenuti;
  • paragrafi ben distinti e facilmente individuali (per esempio attraverso l’uso a linguetta dei PostIt);
  • testi chiari e ben formattati tra colori, spazi e richiami.

Prendere appunti

Nell’ottica di avere un buon quaderno per appunti, ecco qualche cosa da evitare:

  • Non chiacchierate con gli altri studenti, perché non avete le competenze per capire quando e cosa seguire e rischiereste di bucare un concetto chiave o, comunque, importante;
  • Non fatevi trovare a corto di materiale, perché finire la carta o la penna nel mezzo di una lezione è un danno per cui è meglio avere nello zaino più materiale che meno;
  • Non registrate perché sbobbinare è una pratica noiosa e complessa che porta tanto (troppo) tempo e perché la testa non apprende nello stesso modo se sa di avere un’altra possibilità di farlo più tardi.

Come si prendono appunti

Sapete cosa ci deve essere nel vostro materiale e cosa dovete evitare. Ecco cosa fare per prendere appunti bene.

Annotare solo i concetti chiave

Perché non siete dei registratori e non funzionate come tali per cui cercate prima di tutto di capire in tempo reale cosa dice il docente e poi di focalizzarlo a keywords.

Usare parole proprie

Perché dovrete capire cosa avete scritto nella successiva fase di rilettura e il miglior modo di farlo è usando un codice lessicale che vi appartenga e che non vi ingeneri difficoltà.

Utilizzare abbreviazioni

Perché la velocità è essenziale e l’estetica conta nulla. “Cmq! è efficace e vi fa capire cosa significa senza aver perso la frase successiva che, magari, è basilare per la natura stessa della materia che state seguendo.

Catturare l’attenzione con alcuni stratagemmi

Perché dovete convincere soprattutto voi di quel che c’è scritto e trucchi utili in tal senso sono scrivere i concetti base:

  • in maiuscolo;
  • segnalandoli con frecce o punti esclamativi;
  • sottolineandoli

Ora lo sapete davvero come è fatto un buon quaderno per appunti. Non vi resta che mettervi all’opera mettendo nero su bianco la teoria di questa mini-guida. Che seguiate un corso di laurea in FIP – formazione in presenza o in FAD – formazione a distanza, l’importante è che vi approcciate alle lezioni nel modo giusto e cioè con la voglia di imparare da subito e, soprattutto, con la voglia di schematizzare i concetti chiave in modo che finiscano nelle vostre pagine nel modo corretto che avete testé imparato. Se poi, oltre a quel che carpite durante le lezioni, volete altri dati, molto trovate negli articoli del nostro blog accademico di Imperia oppure chiedendoci ciò che volete sapere attraverso il nostro form informativo. Sarà nostra premura rispondere.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link