Come affrontare un esame scritto? La guida completa
L’esame scritto può essere per alcuni una dannazione e per altri una benedizione. Di solito, è una formula più adatta a chi non ha grandi capacità oratorie e preferisce scrivere piuttosto che parlare.
Non esistono grosse differenze tra la preparazione di un esame scritto a quiz e quello di un esame a risposta aperta. Per entrambi valgono regole come portarsi da casa un orologio per tenere sotto controllo il tempo, arrivare un po’ prima in aula in modo da prepararsi psicologicamente e cercare di tenere sotto controllo l’ansia.
Dopo queste indicazioni generiche passiamo ai nostri consigli per superare gli esami scritti.
Come affrontare un esame scritto: leggi bene le domande
È sempre molto controproducente rispondere subito di botto alle domande senza prima averle lette tutte. Al contrario, bisogna prima leggere l’intera traccia d’esame e poi iniziare a rispondere. In questo modo è possibile farsi un’idea in anticipo sul tipo di domande e individuare quelle di cui si conosce la risposta. Questo è un passaggio fondamentale per gestire bene il tempo a disposizione.
Ovviamente, la lettura delle domande presuppone un certo distacco. Se noti che ti sta cogliendo l’ansia, fai un respiro profondo e comincia il tuo esame concentrandoti sulle risposte che conosci.
Concentrati subito alle domande di cui conosci la risposta
Per superare un esame scritto devi soffermarti prima di tutto sulle domande facili o meglio facili per te. Adottando questa modalità risparmi tempo utile per riflettere su quelle di cui ti sembra di non conoscere la risposta.
Allo stesso tempo, però, non dilungarti troppo soprattutto nelle domande a risposta aperta. L’importante è suddividere equamente il tempo, così da darti la possibilità di rispondere a tutti i quesiti.
Leggi bene le regole del tuo esame scritto
Prima di procedere con l’esame scritto leggi con attenzione i termini. In alcuni esami le risposte sbagliate non producono delle penalizzazioni. In questo caso rispondi pure alle domande di cui non sei sicuro. Potresti riuscire a scrivere la risposta corretta e ottenere così un voto più alto. In situazioni come quella appena descritta è sempre meglio provare a rispondere e non lasciare la domanda in bianco.
Nel caso in cui, invece, è prevista una penalizzazione per ogni domanda sbagliata, sarebbe bene evitare di rispondere. Se non sei sicuro, lascia in bianco la domanda. Forse non riuscirai a prendere un voto altissimo, ma potresti comunque portarti l’esame a casa.
Attenzione anche agli esami in cui è prevista una penalità per le risposte in bianco. In questo caso leggi bene le domande e cerca di capire a quali potresti rispondere con un margine inferiore di errore. Una volta completata questa valutazione, scrivi la tua risposta.
Scrivi risposte chiare
Nel caso di esami scritti a risposta aperta stai attento a costruire un discorso chiaro e conciso. Non scrivere tanto solo con l’obiettivo di allungare il brodo perché rischi di andare fuori tema. Leggi bene la domanda, anche più di una volta, ed elabora una risposta pertinente e concisa. Stai anche attento alla forma. Rileggi sempre per accertarti di non aver commesso errori di ortografia e fai attenzione anche alla punteggiatura.
Per ottenere buoni voti cerca di rielaborare in maniera personale la risposta, senza riprendere a pappagallo i concetti espressi da libri e manuali su cui hai studiato. I professori apprezzano molto gli studenti in grado di personalizzare i concetti appresi.
Usa la matita per sicurezza
Usa la matita in tutte le domande di cui non sei sicuro. Se cambi idea, non dovrai cancellare la risposta a penna e creare dei ghirigori che non depongono a tuo favore. Nel caso della matita, infatti, ti basterà semplicemente usare una gomma per cancellare.
Cerca di capire bene la domanda e le cosiddette parole chiave
Può sembrare strano ma spesso si ha difficoltà a focalizzare la domanda d’esame perché si fraintende il senso delle parole chiave. L’ansia e l’agitazione sono cattive consigliere in sede di esame scritto e può succedere di capire male una domanda.
Prima della data del test è sempre bene fare un piccolo ripasso delle parole chiave con cui si formulano solitamente le domande:
- definire: fornire una definizione
- analizzare: capire un concetto e spiegarlo passo per passo
- spiegare: fornire una risposta che sia una panoramica completa della descrizione del problema e della sua risoluzione
- confrontare: elencare le similitudini e le differenze principali
- delineare: fornire una spiegazione su un dato argomento suddividendolo in voci
Intuito sì o intuito no?
Negli esami scritti a risposta multipla sarebbe bene evitare l’intuito. Non è un buon consigliere soprattutto quando non si conosce la risposta. La cosa migliore è sempre fare affidamento sulle proprie conoscenze.
Esami scritti a risposta multipla: evita le risposte uguali
Negli esami scritti a risposta multipla può capitare che ci siano delle risposte identiche ma formulate diversamente. Un esempio?
Chi è l’imperatore francese nato in Corsica?
- Napoleone III
- Napoleone I
- Luigi XVIII
- Carlo Luigi Napoleone
La prima e la quarta risposta fanno riferimento sempre allo stesso imperatore, vale a dire Napoleone III. Dato che nei test a risposta multipla non si possono mettere due crocette, puoi escludere quelle risposte e concentrarti sulla seconda e la terza. Questo tipo di quiz ti consentono di alzare la probabilità di risposta corretta in caso di indecisione, perché puoi subito eliminare le due risposte identiche.
Fai particolare attenzione alla formulazione della domanda
Spesso i professori che preparano i test a risposta multipla utilizzano le stesse parole sia nelle domande che nelle risposte. Cosa significa? Se non conosci una risposta, puoi aguzzare l’ingegno e provare a individuare questo tipo di formulazione.
Può capitare una domanda tipo: qual è una delle peculiarità dell’architettura barocca? Nell’elenco delle possibili risposte potrebbe essercene una come questa: le forme plastiche sono peculiari dell’architettura barocca. Ebbene, quel peculiari ti porta sulla strada giusta per rispondere correttamente al quiz.
Non si tratta ovviamente di una formula valida sempre. Quando viene utilizzata, però, è un ottimo indizio rivelatore.
Fai attenzione agli opposti
I quiz sono spesso strutturati con risposte che introducono concetti opposti. Di solito, bisogna concentrarsi proprio sugli opposti per trovare la risposta giusta. È un trucco che viene usato per comprendere se gli studenti hanno capito davvero ciò che hanno studiato.
Qui di seguito, un piccolo esempio.
Il volume di un liquido allo stato di vapore:
- aumenta?
- diminuisce?
- resta identico?
Se non sei sicurissimo, puoi evitare la terza risposta e concentrarti sulle prime due (l’una l’opposto dell’altra). In questo modo sarà più semplice riflettere con calma (relativa!) e trovare la risposta giusta.
Non consegnare mai senza aver riletto
Spesso, gli studenti vengono presi dalla fretta di consegnare, soprattutto quando mancano pochi minuti allo scadere del tempo.
In alcune situazioni l’ansia di aver sbagliato si somma alla fretta e il risultato è che si consegna senza leggere. Sarebbe bene, invece, rileggere sempre con calma e verificare che tutto sia corretto, almeno le risposte di cui si è certi.
È possibile così fare qualche piccola correzione e consegnare un testo che sia anche formalmente perfetto.
Nel lungo elenco di suggerimenti manca quello più importante, che è anche quello più scontato: arrivare preparati. Per poter superare un esame scritto bisogna studiare. In realtà, non basta neppure semplicemente studiare perché è importante avere un metodo di studio, applicarlo con costanza e seguire tutti i piccoli suggerimenti che aiutano la concentrazione e favoriscono la preparazione.