Sei uno studente? 3 consigli per una routine produttiva

Non riesci a concentrarti in vista degli esami e vorresti adottare una routine studente per aumentare la tua voglia di studiare? La routine quotidiana è fondamentale per raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati.

Lo stile di vita dello studente fuori sede, che si divide tra amici e feste, non aiuta a tenersi al passo con gli impegni universitari. Uno dei primi consigli da mettere in atto, per esempio, riguarda il sonno. Fare le ore piccole è controproducente. La cosa migliore sarebbe andare a letto sempre alla stessa ora e controllare la qualità del proprio sonno. Esistono diverse app che fissano la sveglia nel momento in cui il sonno è più leggero. Si tratta di un piccolo accorgimento, ma è importante per far sì che il risveglio sia meno duro e la giornata diventi più produttiva.

Qui sotto i nostri consigli per migliorare la routine studente e arrivare alla laurea senza sforzi eccessivi.

Routine studente: la colazione

Quante volte hai sentito che la colazione è il pasto più importante della giornata? La tua perfetta routine studente deve partire da qui.

Non è importante solo il momento del cibo, ma tutta la prima fase del risveglio. Per renderla meno pesante prepara tutto la sera prima, dai vestiti al tuo angolino con tovaglietta e tazze. Ma cosa mangiare? Come prima regola vale quella di non esagerare. Una colazione troppo abbondante tende ad aumentare il senso di sonnolenza, che impedisce la concentrazione.

L’obiettivo da raggiungere è incrementare la presenza nel cervello dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore che aiuta la memoria. Per ottenere questo risultato devi aumentare la presenza di glucosio nel sangue. Ovviamente, sempre senza esagerare, perché un livello troppo alto di glucosio nel sangue ha effetti negativi sulla salute fisica e sulle prestazioni mentali.

Gli alimenti che ti consentono di ottenere questo risultato sono:

  • pane (preferibilmente integrale)
  • latte e yogurt (preferibilmente integrali)
  • frutta

Se decidi di iniziare la giornata con una tazza di latte, dei cereali, della frutta fresca o una fetta biscottata integrale con marmellata, hai fatto sicuramente la scelta giusta.

Vuoi migliorare ancora di più la memoria? Allora a colazione prova a mangiare della frutta secca che contiene le vitamine del gruppo B, un vero toccasana per la memoria e le funzioni cerebrali.

Stile di vita studente: la routine degli obiettivi e le flashcard

Per non perdere tempo prezioso organizza lo studio fissando degli obiettivi quotidiani. Stabilisci un calendario, suddividendo i compiti nelle singole giornate. In questo modo non sarai costretto ad ammazzarti di fatica negli ultimi giorni che precedono gli esami.

Puoi anche stabilire una routine studente che preveda un piccolo premio al termine della settimana o della giornata. Se hai seguito con attenzione il tuo piano e hai completato quotidianamente il numero di capitoli da studiare, concediti un aperitivo, una cena o un’uscita con gli amici.

Ricorda anche di inserire nelle tue giornate delle pause con cadenza regolare. Le pause, infatti, sono indispensabili per non appesantire troppo lo studio. Per favorire l’apprendimento puoi usare la tecnica delle flashcard.

Di cosa si tratta? Studia i singoli capitoli e al termine della giornata crea delle carte sui concetti studiati. Ogni carta conterrà domanda e relativa risposta. Una volta create le carte, mettile da parte e fai passare almeno 24 ore. Dopodiché, riprendile in mano e usale per capire se ricordi la risposta giusta.

Questa tecnica si basa sul concetto di curva dell’oblio, teorizzato dallo psicologo Hermann Ebbinghaus. Secondo la sua teoria, l’oblio è più marcato nelle prime ore di apprendimento e meno dopo un certo numero di ore. I nuovi dati appressi sono soggetti cioè prima a un indebolimento e poi diventano più tenaci. Ecco perché la ripetizione non dovrebbe avvenire subito, ma a distanza di un giorno in modo da far sedimentare meglio le informazioni.

Fare movimento ogni giorno

La tua routine studente dovrebbe sempre prevedere l’esercizio fisico. Uno studio dell’Università dell’Illinois ha dimostrato che i bimbi sportivi di età tra i 9 e i 10 anni hanno l’ippocampo (area del cervello dedicata alla memoria) più sviluppato dei bimbi non sportivi.

Bisognerebbe preferire discipline che non siano troppo faticose e che coinvolgano sia gli arti superiori che inferiori. Sono molto consigliati gli sport complessi, privi di movimenti automatizzati e ripetitivi e giocati in squadra, così da incentivare l’interazione con gli altri.

Dal punto di vista delle performance cognitive sono cioè da preferire sport come la pallavolo, il basket, il calcio, il rugby, la pallamano e la pallanuoto. Ottimi anche gli sport con confronto diretto contro un unico avversario come tennis, judo, karate o scherma. Meno consigliate le attività in solitaria come il nuoto o la corsa. Si tratta, infatti, di sport che favoriscono concentrazione e resistenza, ma non sono molto efficaci per potenziare le capacità cognitive.

Se vuoi ottenere ottimi risultati dall’attività sportiva, dovresti praticarla per almeno 3 volte a settimana. Il tuo stile di vita da studente dovrebbe includere sessioni sportive della durata di un’ora.


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