Come ottimizzare il tempo per lo studio: 5 strategie da provare
Studi, lavori e hai una famiglia a cui pensare? Hai sicuramente bisogno della nostra guida su come ottimizzare il tempo per lo studio.
Prima di leggere i nostri consigli sgombera il campo dai pregiudizi. Non ti forniremo una bacchetta magica con cui aumentare la durata delle tue giornate. Purtroppo, le ore a disposizione rimarranno sempre 24. Imparerai, però, come ottimizzare il tempo per sprecarne il meno possibile.
Ottimizzare il tempo in base alla propria personalità
Il nostro primo consiglio strategico è il seguente: analizza la tua capacità produttiva. Per capire davvero come ottimizzare il tempo per lo studio devi individuare i momenti della giornata in cui sei più produttivo. La mattina, il pomeriggio oppure la sera? Una volta individuato il tuo momento migliore, concentra lo studio in quella fascia oraria.
La preparazione di un esame assomiglia a qualsiasi altra attività umana. Ha bisogno di pratica e concentrazione, presuppone l’investimento di energia e l’ottenimento di risultati. Si tratta cioè di un’attività a cui si può tranquillamente applicare il principio di Pareto, noto anche come principio 80/20. Si tratta di una legge di natura statistico-empirica che descrive la realtà in base al rapporto 80/20.
Cosa significa? Pensa a un grande e-commerce con un catalogo di tantissimi prodotti. Il principio di Pareto applicato al commercio stabilisce che il 20% degli articoli consentirà l’80% dei guadagni. Volendo allargare l’analisi alla distribuzione della ricchezza, possiamo applicare Pareto e affermare che l’80% della ricchezza è in mano al 20% della popolazione.
Applicare il principio di Pareto allo studio significa individuare i momenti della giornata migliori per te e usarli per preparare gli esami, in modo da ridurre l’investimento in tempo senza pregiudicare i risultati.
Fai una cosa alla volta
Se studi e lavori, il consiglio fai una cosa alla volta ti potrà sembrare di difficile applicazione. In realtà è molto prezioso perché ti aiuta ad aumentare la concentrazione. Se stai studiando, devi concentrarti solo sullo studio mettendo fuori dalla porta tutti i motivi di perdita di concentrazione.
Per facilitare questo passaggio inizia dal distinguere il superfluo dall’essenziale. Cerca cioè di gestire meglio le tue attività quotidiane in modo da lasciarti il tempo libero per lo studio. Come fare? Qualche piccolo consiglio:
- delega le attività che possono gestire altri al tuo posto
- automatizza le attività più ripetitive
- organizza gli spazi del lavoro e dello studio in modo da usarli subito
- fissa delle scadenze realistiche e suddividi le attività giorno per giorno così da non avere problemi a rispettarle
- riduci le attività che comportano uno spreco inutile di tempo
- fai attenzione a non mettere tutto in liste infinite. Le liste vanno maneggiate con cura perché potrebbero diventare strumenti che ti aiutano a procrastinare. Stai attento anche a non farti ossessionare dalle liste, altrimenti passerai più tempo a compilarle che a studiare
- accorpa attività simili nello stesso momento. Questa pratica ti aiuterà a svolgerle più rapidamente
Fissa obiettivi misurabili
In qualsiasi guida su come ottimizzare il tempo per lo studio avrai letto il consiglio sugli obiettivi. È sicuramente un ottimo suggerimento, perché l’assenza di obiettivi predefiniti comporta per forza di cose uno spreco di tempo.
Ci sono, però, obiettivi e obiettivi e pianificazione e pianificazione. Ti sarà capitato, per esempio, di creare piani che poi non hai seguito con un spreco di tempo doppio, dato che hai investito anche quello necessario alla pianificazione.
Come devono essere dunque gli obiettivi per consentirti di raggiungere il tuo risultato? Ecco un esempio di obiettivi funzionali al risparmio di tempo:
- scegli traguardi misurabili – suddividi la preparazione degli esami in capitoli o pagine per giorno. In questo modo terrai sotto controllo l’andamento dello studio e arriverai alla data degli esami senza lasciare indietro testi e dispense
- stabilisci delle date intermedie – gli obiettivi sono più gestibili quando non prevedono tempi di realizzazione troppo lunghi. Fissa date intermedie per il ripasso o per i test utili a sondare la preparazione. In questo modo verifichi il tuo livello e individui eventuali lacune. Probabilmente dopo la fase di test, dovrai rimodulare i tuoi obiettivi
Se la tua situazione è in continuo divenire, puoi adottare la tecnica degli obiettivi a corto raggio. Puoi cioè fare dei planning settimanali in modo da tenere sotto controllo l’andamento dello studio e riuscire a ridurre comunque le ore giornaliere da dedicare allo studio.
Errori comuni da evitare
Il quarto consiglio della nostra guida su come ottimizzare il tempo per lo studio riguarda gli errori da evitare:
- cancellare le pause – studiare di continuo senza neppure una pausa è controproducente. Il cervello ha un calo di attenzione dopo circa 45 minuti di studio ininterrotto. Sarebbe bene, quindi, programmare una piccola pausa di 5 minuti in modo da riprendere l’attività con maggiore concentrazione.
- farsi condizionare dall’ambiente – l’ambiente in cui si studia è fondamentale. Per ambiente, però, non si intende solo la stanza dedicata allo studio. Se studi a casa, l’ambiente include anche i tuoi familiari che sono spesso la fonte di interruzioni più o meno frequenti. La cosa migliore è chiedere loro di aspettare che tu abbia finito di studiare, perché interruzioni continue per fare altro rischiano di deconcentrarti e di ridurre la qualità delle ore dedicate allo studio.
- non considerare gli imprevisti – la tua pianificazione del tempo non può essere troppo rigida. È vero gli imprevisti sono tali perché imprevedibili. Puoi però includere l’eventualità dell’imprevisto nella tua pianificazione. Cosa significa? Non fare in modo che il tuo calendario di studi termini il giorno prima dell’esame. Potrebbero appunto esserci degli imprevisti che ti impediscono di studiare per uno o più giorni. In quel caso, non avresti il tempo di recuperare. Considera sempre 1/2 giorni di imprevisti per essere tranquillo.
Impara a gestire l’ansia e la frustrazione
Ridurre il tempo dello studio significa anche imparare a gestire i meccanismi psicologici che si innescano durante il percorso universitario. Gli esami universitari hanno un ruolo importante nella tua vita. Sono un passo che ti avvicina al mondo del lavoro, perché la laurea è l’ultimo titolo di studio da acquisire prima di iniziare a lavorare. Se sei già un lavoratore, invece, gli esami fanno parte di un percorso che potrebbe consentirti un avanzamento di carriera. In entrambi i casi possono generare cioè ansia, frustrazione e stress, tutte reazioni connesse con le attività importanti della nostra vita.
Per evitare che queste emozioni prendano il sopravvento, facendoti sprecare tempo prezioso, devi imparare a gestirle.
Un primo passo consiste non solo nel pianificare le attività, ma anche nel non procrastinare. Fai sempre tutto quello che hai deciso senza rimandare a domani, perché domani è un altro giorno è potrebbe sorgere un intoppo. Se quell’intoppo ti impedisce di portare a termine quanto hai rimandato, ansia e frustrazione sono davvero dietro l’angolo.
Un altro errore che si commette spesso consiste nel pianificare le diverse attività senza pensare mai a sé stessi e a tutte le attività parallele che si svolgono. Per iniziare davvero a mettere in pratica i consigli su come ottimizzare il tempo per lo studio, bisogna lasciarsi la possibilità di continuare a coltivare i propri hobby o a vedere i propri amici. Si tratta di attività fondamentali che consentono quella rigenerazione mentale in grado di aumentare la concentrazione nello studio.
Allora cosa ne pensi? Metterai in pratica i nostri consigli per sfruttare al massimo il tuo tempo a disposizione per lo studio?