Yoga e concentrazione: perché può aiutarti nello studio

Hai difficoltà a studiare per gli esami e hai digitato on line la ricerca yoga e concentrazione? Già solo cercare qualche informazione sulla meditazione è un passo avanti per risolvere il tuo problema.

Diversi studi universitari, infatti, hanno dimostrato come yoga e concentrazione sia un binomio perfetto. Secondo una ricerca condotta dall’Università dell’Illinois su un gruppo di studenti volontari, sono sufficienti dieci minuti al giorno di yoga per aumentare il livello di concentrazione e favorire lo studio.

In realtà, una migliore capacità di concentrazione porta con sé anche un altro risultato importante: un aumento del rendimento. Quest’ultimo aspetto tradotto in termini pratici significa esami superati con più facilità.

Fare yoga aiuta a ricordare con più facilità

Yoga e concentrazione sono così legati perché l’uno ha bisogno dell’altra. Per poter praticare la disciplina dello yoga, infatti, bisogna allenare la concentrazione. Se la mente è piena di ansie, preoccupazioni e pensieri, sarà più complicato eseguire le posizioni di equilibrio.

Per dedicarsi alla meditazione yoga, infatti, devi imparare a svuotare la mente. All’inizio si fa fatica a ottenere questo risultato e a mettere da parte i pensieri della vita quotidiana. Sarà la pratica a favorire lo svuotamento della mente in favore della capacità di fissare l’attenzione solo sulla posizione. Una volta raggiunto questo traguardo, si otterrà un conseguente aumento della concentrazione e della memoria.

Uno studio condotto nel 2011 dai ricercatori dell’Università di Harvard ha dimostrato che meditare aiuta la memoria, con un beneficio che si protrae per tutta la giornata e non solo nel tempo immediatamente successivo alla meditazione.

Fare yoga, dunque, può essere molto utile a uno studente. Se sei una matricola oppure ti ritrovi a dover conciliare studio e lavoro, la meditazione può venirti in aiuto per superare le difficoltà di un percorso universitario impegnativo.

Yoga contro l’ansia da esame

Lo yoga non ha effetti solo sulla capacità di concentrarsi, ma anche sulla respirazione e sulla regolazione del battito cardiaco.

Quando siamo in agitazione, il nostro corpo aumenta la produzione di adrenalina che fa innalzare la frequenza respiratoria, il battito cardiaco e la pressione. Agendo sulla respirazione, lo yoga favorisce la calma e riduce gli stati di agitazione in prossimità di un esame da sostenere.

In molti casi un cattivo esame è il frutto di ansia e stress, che creano quel blocco davanti al foglio bianco o davanti alla commissione di docenti. Ti sarà capitato qualche volta di sentirti così ansioso da avere l’impressione di aver dimenticato tutto. In quei casi è difficile recuperare e riuscire e superare l’esame.

Il nostro consiglio è fare yoga il giorno prima e il giorno stesso della prova in modo da ritrovare quella calma necessaria per dare il meglio di sé.

La meditazione per principianti: qualche consiglio

Per far sì che yoga e concentrazione siano davvero la soluzione ai problemi di studio, memoria e rendimento, bisogna iniziare a fare pratica.

Qui sotto trovi qualche utile consiglio:

  • comincia da seduto – la posizione più semplice per meditare è quella da seduti. Meglio ancora seduti sul pavimento a gambe incrociate.
  • rilassa il corpo – tieni una posizione dritta immaginando di avere un filo attaccato alla testa. Inizia a rilassare il corpo partendo dal basso verso l’alto. Comincia dai piedi e arriva fino alle spalle e al collo. Presta particolare attenzione alla mascelle, rilassale come fai con il resto del corpo.
  • respira restando immobile – porta l’attenzione sul respiro e concentrati. Usa il diaframma e respira lentamente in modo da sentire i polmoni mentre si espandono.
  • scegli un mantra – i mantra aiutano molto a tenere alta la concentrazione. Puoi ripeterlo sia mentalmente che ad alta voce. Un  mantra molto semplice e utile e “inspiro, respiro”.  Ripetilo di continuo per sincronizzare il respiro.
  • rilassa la mente – il respiro e il mantra aiutano a liberare la mente. Nel momento in cui rilassi la mente, dovresti raggiungere quel binomio yoga e concentrazione. Potrebbe capitare che un pensiero riaffiori, ma in questo caso non devi fare altro che metterlo da parte e riprendere con la respirazione.

Quando è finita una seduta di yoga?

Sarai tu a decidere quando è arrivato il momento di concludere la meditazione. Non esiste una durata standard in base alla quale regolarsi. Se è la prima volta che fai yoga, conviene sempre iniziare con delle sessioni brevi che non superino i 10 minuti.

Quando noterai i benefici della meditazione, finirai per aumentare spontaneamente la durata delle sessioni. Potresti anche tranquillamente adottare sempre il limite dei 10 minuti, usufruendo comunque di tutti gli effetti positivi su concentrazione e memoria.

Non appena sei pronto per concludere, porta lentamente la tua attenzione verso l’ambiente esterno. Riprendi il contatto con la tua fisicità muovendo le dita dei piedi e delle mani. Dopodiché stendi dolcemente gambe e braccia. A questo punto sei pronto per aprire gli occhi e riprendere a muoverti.

Dopo aver fatto yoga puoi ricominciare subito con l’attività che hai interrotto per meditare. Vedrai che riprendere a studiare ti risulterà molto meno pesante.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link